Scent&Mente

Le piante sono creature estremamente intelligenti. Scherzando, ma non troppo, dico sempre che a mio parere sono gli esseri davvero superiori di questo pianeta. Pensateci: si fabbricano il cibo da sole, ragionano in rete e soprattutto non si perdono in stupidaggini. Mettono in atto strategie intelligenti per riprodursi: ad esempio, si muniscono di fiori coloratissimi per attirare gli insetti. E se il fiore è bianco? Semplice: sarà profumatissimo. Signori e signore, ecco a voi il gelsomino.  Se dovessi scegliere un profumo da associare direttamente a questo fiore meraviglioso, tra i tanti che ho in collezione, non posso non citare A la Nuit di Serge Lutens . À La Nuit è un inno puro e sontuoso al gelsomino . È il profumo che cattura l'odore della notte estiva, quando l'aria è densa e pesante, carica del profumo di fiori scaldati dalla luce che ha pervaso le ore precedenti. Non si tratta di un gelsomino filtrato o reso astratto: qui il fiore è protagonista assoluto, senza comprom...

Per la prima volta, devo parlarvi di un profumo che non incontra in toto i miei gusti. Ve ne parlo perché è un profumo introvabile, che ha raggiunto prezzi assurdi sul mercato, e di cui la maggior parte delle persone (me compresa) non aveva mai sentito parlare prima. Il profumo in questione si chiama Midnight Rain del brand La Prairie . Boccetta futuristica, con questa struttura a goccia iper glitterata, quando l'ho vista per la prima volta mi sono detta: che diavoleria sarà mai questa? La piramide, sulla carta aveva tutte le carte in regola per rientrare nei miei gusti: orchidea vaniglia, fresia, giglio, patchouli, muschio , tutte note che solitamente gradisco. La presenza di alcuni elementi atipici poi, mi incuriosiva: il guava , il fiore di prugno e l' issopo stuzzicavano la mia curiosità. Così, complice un prezzo stracciatissimo, l'ho preso alla cieca. Ahimè, devo dire che su di me non funziona. Forse il melograno, con il suo sentore acidulo, o semplicemente il mix d...

Sebbene il periodo di Natale sia intriso di una magia speciale e universalmente riconosciuta, il momento dell’anno che da sempre sento maggiormente è quello della Quaresima. Non posso dichiararmi cattolica o credente, ma adoro l’atmosfera che respiro in queste settimane nella mia città, il folklore che accompagna, con i suoi riti scanditi da secoli, le varie fasi della Passione di Cristo. Oggi è Venerdì Santo: di notte, poco prima dell’alba, inizia la Processione dei Misteri, i simulacri che raffigurano i momenti cruciali delle ultime ore di Gesù attraversano la città, sorretti da confratelli incappucciati che avanzano a passo sincopato accompagnati dalla musica delle marce funebri. Una tradizione antichissima, e molto sentita, come dimostrano le migliaia di cittadini che seguono la processione in ogni angolo della città. Non sono credente, dicevo, eppure guardare gli anziani che si levano il cappello dinanzi al Cristo Morto, scorgere gli occhi lucidi delle donne, solidali con la Mad...

Vi ho già detto di quanto ami profondamente la nota di rosa, di quanto riesca sempre ad affascinarmi. Cerco costantemente profumi alla rosa perché, pur avendone tanti in collezione, trovo che sia una nota declinabile in mille sfaccettature differenti, tutte peculiari. In particolare, le rose che preferisco sono quelle speziate, balsamiche, avvolgenti, anche un pizzico oscure. Così quando ho sentito Porpora di Tiziana Terenzi mi sono detta "Ah! È proprio una "mia" rosa!". Si, perché una buona dose di speziatura c'è in questo meraviglioso profumo, grazie alla cannella e ai chiodi di garofano . L'aura mistica è donata dall' incenso , che avvolge una rosa rossa, intensa, leggermente fruttata per la presenza del lampone . Il tutto immerso in un fondo di patchouli e resine con mirra e benzoino . L'aspetto originale, la vera magia della fragranza è, però, questa nota di papavero rosso , che davvero vi riporta in un campo sterminato di rosolacci, che potete ...

  " Odorata ginestra,  Contenta dei deserti "...recitava Leopardi . Ho sempre desiderato un profumo che sapesse di ginestra, che ricordasse il suo effluvio mielato in grado di riportarmi subito al sapore delle estati assolate della mia terra, col frinire delle cicale in sottofondo e il sottile alito di vento caldissimo che brucia la pelle. L'ho desiderato ma non l'ho, in realtà, mai cercato attivamente. Poi, un giorno, mi imbatto in questo Gucci Garden . Mai sentito, mi dico. Leggo che è una edizione limitata, poche centinaia di pezzi disponibili in tutto il mondo. Possibile, ho un tesoro tra le mani e non lo so? Beh era proprio così. In primo luogo: boccetta splendida, direi dark, gotica. Eppure la fragranza non la assocerei a qualcosa di oscuro. È un tripudio di ginestra , mielata, erbacea, accompagnata dalla violetta e dalla salvia che le danno un sapore quasi amarognolo. Il fondo è legnoso e resinoso, lasciando intravedere solo in questa fase quella "oscurità...

Ah la violetta! Un fiore magico, attorno al quale sono state intessute storie, fiabe e leggende dalle civiltà più disparate. Eppure non è un fiore vistoso, sgargiante, appariscente. Quindi, cosa ha ispirato uomini e donne anche molto distanti tra loro fisicamente e culturalmente al punto tale da renderlo un fiore mitologico? La violetta è da sempre considerato un fiore malinconico. Lacrime di ninfe che cadono al suolo e si trasformano in fiori, Afrodite che piange un amore non corrisposto e genera fiori di violetta. È anche il fiore della modestia e dell'umiltà, indossato dalle donne come simbolo di virtuosità. È anche simbolo di rinascita, essendo uno dei primi fiori che sboccia in primavera dopo il lungo inverno. Il Il profumo della violetta è unico e caratteristico: delicato, floreale, polveroso, leggermente fruttato e verde. Quante declinazioni di violetta sono state create nel corso degli anni? Decine, e tutte con una loro precisa cifra stilistica. Si, perché sarà anche un fio...