Odor 93: il giardino delle delizie arcane


“I’m clicking your fingers for a gothic twilight..”

Quante volte avrò sentito risuonare l’incipit di questa stupenda canzone1 durante gli anni della mia adolescenza/post adolescenza? Impossibile dirlo. Come impossibile è spiegare a parole il turbinio interiore che si generava da questo ascolto, il senso di smarrimento, la solitudine. Ho percorso con i Current 93 un sostanzioso pezzo di strada e, sebbene non li ascolti più come un tempo, la fascinazione indotta dalla voce di David Tibet resta inalterata ancora oggi.

Anche Meo Fusciuni ne subisce l’incanto durante la realizzazione di Odor 93: sulla pagina dedicata alla fragranza si può leggere, infatti: “Odor 93 è stato pensato, creato e arrangiato, ascoltando in ognuna di queste fasi gli albums: Aleph at Hallucinary Mountain e All the pretty little horses dei Current 932.

Odor 93 ossia uno dei capitoli che compongono la Trilogia della Mistica assieme a L’Oblio e Narcotico, è forse (a mio profano naso) tra le migliori creazioni del maestro Imprezzabile. Un profumo decadente, una tuberosa quasi maschile, capace di attrarre come un magnete chi vi ruota attorno.

L’apertura è spiazzante, a tratti respingente: condivide un aspetto quasi medicinale con un'altra composizione alla tuberosa che amo profondamente, ossia Tubereuse Criminelle di Serge Lutens, probabilmente dovuta al mix tra il sentore amarognolo della foglia di betulla e la dose generosa di chiodi di garofano (presenti anche nel profumo di Lutens). Questa fase potrebbe allontanare i più, ma se c’è una cosa che ho capito della profumeria di un certo livello è che bisogna avere pazienza: ci si deve mettere comodi e godersi lo spettacolo. E infatti, le aspettative non sono tradite: la tuberosa, vera protagonista della scena, la fa subito da padrona. Scordatevi la tuberosa dolciastra da chewing-gum, quella che emerge qui è una tuberosa a tratti indolica, con nuances legnose, quasi terrosa (vetiver e patchouli giocano qui la loro partita) che si accompagna ad uno splendido narciso che la assiste fino alle note di fondo. Col procedere dei minuti la sensazione è che la composizione si apra: l’aspetto iniziale così oscuro e nascosto, lascia a poco a poco il passo ad una dolcezza che definirei quasi confortevole, grazie probabilmente al tabacco e alla vaniglia presenti in base. Il profumo diventa così avvolgente, cremoso, un abbraccio in cui smarrirsi per le lunghe, lunghissime ore in cui resta avviluppato alla vostra pelle.

Se dovessi rappresentare una immagine, ecco cosa mi viene in mente: un giardino nascosto, non curato, sfiorito, chiuso tra mura di pietra, essenzialmente in ombra ma in cui il sole riesce a filtrare solo per un brevissimo momento durante il giorno. Un luogo solo apparentemente sinistro, in cui dimenticare il mondo esterno e provare a ritrovare se stessi. Citando un’altra delle mie canzoni preferite:

Here in the garden of the arcane delights

Dark shadows overwhelm us and we become blind.”3

 Riferimenti: 

1.      A Gothic Love Song – Current 93

2.       https://www.meofusciuni.com/odor93

3.     The Arcane – Dead Can Dance



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