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24 dicembre. Γ sera, il freddo fuori Γ¨ pungente ma dentro il caldo Γ¨ intenso, quasi soffocante. E’ l’effetto delle tante persone che popolano la casa di nonna e che per la maggior parte siedono attorno al tavolo lungo del soggiorno. Grandi e piccini che schiamazzano, ridono, chiacchierano. Si mangia e poi si gioca tutti insieme a tombola, coprendo i numeretti delle cartelle con le bucce di mandarini presenti in quantitΓ industriale a mucchietti lungo tutta la tavolata. Un odore dolce e agrumato si spande per l’aria assieme a quello della cera delle candele che sono accese qua e lΓ a rischiarare l’icona di una Madonna con Bambino o di un qualche santo sconosciuto. Arrivano le 23, Γ¨ ora di uscire per andare in chiesa. Gli uomini rimangono a casa, a giocare a carte e a fumare, mentre le donne e i bambini indossano cappotti, sciarponi e guanti, pronti a sfidare il freddo. Fuori l’atmosfera Γ¨ sospesa, si sente ogni tanto qualche botto, risate che provengono dalle finestre. Finalmente si arriva in chiesa, gremita, piena zeppa di odori: le candele, i profumi delle signore impellicciate, e soprattutto l’incenso che pervade tutto. Mi tolgo i guanti e le mie mani odorano ancora di mandarino, Γ¨ duro a venir via. Arriva la mezzanotte - Γ¨ Natale! - la tensione si scioglie e tutti applaudono. Ci si scambia gli auguri e i profumi si mescolano in un turbinio di dolcezza speziatissima e calda. Γ anche l'odore di casa, a cui si ritorna per salutare e andare a dormire. Felici, perchΓ¨ il Natale Γ¨ appena iniziato, e si starΓ insieme ancora e ancora…
Questo Γ¨ per me Messe de Minuit di Etro. Immagini cosΓ¬ vivide nella memoria, odori impressi che riportano all’infanzia, ad un tempo che non tornerΓ piΓΉ, a persone che non si rivedranno piΓΉ. Γ il nonno che mi stringe tra le mani 5000 lire dicendomi “comprati quello che vuoi”, Γ¨ nonna che cerca di farmi mangiare il formaggio che odio, perchΓ© “fa bene alle ossa e tu devi crescere”, sono gli zii con la barba che mi strapazzano di baci e mi lasciano le guance tutte arrossate. Le zie che mi affidano i cuginetti piccoli, i giochi inventati di sana pianta per passare il tempo, papΓ che fa qualche trucco con le carte per intrattenerci.
Messe de Minuit apre con un forte odore di agrumi, dolciastro e speziato, subito accompagnato dalla cannella e dalla mirra, balsamica e rotonda. E poi lui, l'incenso, il vero protagonista della composizione, che contribuisce a donare quell'atmosfera sacrale e mistica al profumo e che persiste per tutta la sua piΓΉ che buona durata.
Γ un profumo dalle mille suggestioni, estremamente evocativo, e a tratti commovente. Molte delle persone e dei luoghi che questo profumo mi riporta alla mente sono ormai perduti ma fino a quando c'Γ¨ il ricordo non c'Γ¨ separazione. E per questo lo ringrazio.
Buon Natale a tutti!
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