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Sebbene il periodo di Natale sia intriso di una magia speciale e universalmente riconosciuta, il momento dell’anno che da sempre sento maggiormente Γ¨ quello della Quaresima. Non posso dichiararmi cattolica o credente, ma adoro l’atmosfera che respiro in queste settimane nella mia cittΓ , il folklore che accompagna, con i suoi riti scanditi da secoli, le varie fasi della Passione di Cristo. Oggi Γ¨ VenerdΓ¬ Santo: di notte, poco prima dell’alba, inizia la Processione dei Misteri, i simulacri che raffigurano i momenti cruciali delle ultime ore di GesΓΉ attraversano la cittΓ , sorretti da confratelli incappucciati che avanzano a passo sincopato accompagnati dalla musica delle marce funebri. Una tradizione antichissima, e molto sentita, come dimostrano le migliaia di cittadini che seguono la processione in ogni angolo della cittΓ .
Non sono credente, dicevo, eppure guardare gli anziani che
si levano il cappello dinanzi al Cristo Morto, scorgere gli occhi lucidi delle
donne, solidali con la Madonna piangente, Γ¨ un qualcosa che mi ha sempre
commosso profondamente. Difficile spiegare a parole, ma Γ¨ un momento in cui mi
sento intimamente legata alle mie radici, in cui mi percepisco fortemente
radicata alla terra in cui sono nata.
Tutto questo preambolo per introdurre un profumo: Seville a
l’Aube dell’Artisan Parfumeur. Nato dal naso di Bertrand Duchaufour e ahimΓ¨
discontinuato, Γ¨ il profumo che associo inevitabilmente a questa giornata. La
fragranza nasce, in realtΓ , da un altro tipo di passione, piΓΉ terrena, in quanto
vuole riprodurre gli odori dell’alba a Siviglia, nel periodo della Settimana
Santa, dopo una notte di amore intercorsa tra una donna e un giovane spagnolo.
E cosΓ¬ nella fragranza sentite tutta la voluttuositΓ del fiore d’arancio e del gelsomino
unite ad un effluvio aromatico di lavanda e leggermente agrumato grazie al
fiore dell’ulivo, il tutto subito perfuso da note di cera d’api che vogliono
riprodurre l’odore delle candele che si sciolgono lungo la processione. Un
tocco davvero ben riuscito ed evocativo, che d’altronde sembra il marchio di
fabbrica di Duchaufour e che rende riconoscibili i suoi profumi. Le note di
olibano che emergono nell’evoluzione contribuiscono a conferire l’aura di
misticismo alla fragranza che si adagia su un fondo morbido e resinoso di benzoino.
Seville a l’Aube Γ¨ un profumo davvero meraviglioso, di una poesia sconfinata. La Nicchia pura, com’era intesa forse in origine, un dipinto ad olio che potete osservare con l’olfatto. Un peccato mo rtale discontinuarlo, perchΓ©, esattamente come i riti della mia terra, una fragranza cosΓ¬ dovrebbe conservarsi nei secoli.
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