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 "Odorata ginestra, Contenta dei deserti"...recitava Leopardi.

Ho sempre desiderato un profumo che sapesse di ginestra, che ricordasse il suo effluvio mielato in grado di riportarmi subito al sapore delle estati assolate della mia terra, col frinire delle cicale in sottofondo e il sottile alito di vento caldissimo che brucia la pelle.
L'ho desiderato ma non l'ho, in realtร , mai cercato attivamente. Poi, un giorno, mi imbatto in questo Gucci Garden. Mai sentito, mi dico. Leggo che รจ una edizione limitata, poche centinaia di pezzi disponibili in tutto il mondo. Possibile, ho un tesoro tra le mani e non lo so?


Beh era proprio cosรฌ. In primo luogo: boccetta splendida, direi dark, gotica. Eppure la fragranza non la assocerei a qualcosa di oscuro. รˆ un tripudio di ginestra, mielata, erbacea, accompagnata dalla violetta e dalla salvia che le danno un sapore quasi amarognolo. Il fondo รจ legnoso e resinoso, lasciando intravedere solo in questa fase quella "oscuritร " che la boccetta vuole rappresentare. รˆ una fragranza davvero particolare e singolare, difficile da descrivere. Un vero peccato che sia cosรฌ difficile da reperire e che poche persone abbiano il privilegio di poterla sentire. L'immagine che mi suscita รจ quella del profumo che si potrebbe sentire in un giardino incolto di una casa di campagna abbandonata, attraversato a piedi in piena estate.
E cosรฌ, ho il mio profumo alla ginestra.

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