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Che mi piaccia la rosa ormai l'avrete capito. Tuttavia, non posso dire di amare tutte le rose che la profumeria ci propone. Quelle troppo acerbe e bon-ton non mi fanno impazzire, cosรฌ come le rose del filone orientale, con la diffusissima combo oud-zafferano mi ha un po' stufato. Adoro le rose speziate, voluttuose, cupe, terrose. E piรน cupe sono piรน le prediligo.
Rosa Gallica di Brecourt รจ un profumo che omaggia la rosa in una delle sue interpretazioni piรน eleganti e sofisticate. Qui, la regina dei fiori si mostra nella sua veste piรน nobile e austera, distaccata, quasi irraggiungibile.
La rosa protagonista รจ profonda, quasi nera, accompagnata da una nota di legno di ebano che vi riporta subito in un salotto di altri tempi, illuminato solo dalla finestra di una candela. L'incenso raffredda la composizione, assieme all'ambra grigia con le sue sfumature legnose e salmastre. L'aspetto resinoso donato dalla mirra addolcisce la piramide, donandole profonditร e speziatura grazie anche alla combo con il pepe rosa. Non รจ una rosa frivola, nรฉ giovanile: รจ una rosa adulta, consapevole, che indossa un tailleur nero invece di un abito svolazzante.
Indossare Rosa Gallica รจ un po’ come entrare in una biblioteca silenziosa piena di volumi rilegati in pelle e luce soffusa.
E in un mondo dove spesso la rosa viene urlata o edulcorata, Brecourt sceglie di rappresentarla con classe.
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