Hanae di Keiko Mecheri: l'immagine di un fiore

 Che brand Keiko Mecheri! Puro stile giapponese in boccetta. Keiko e suo marito, co-fondatori del brand, decidono nel 1997 di portare, all'interno dei loro profumi, parte della cultura asiatica e del loro background da designer, creando fragranze raffinate ed eleganti, capaci comunque di ammaliare il gusto occidentale. 

Non parlerò, per ora, del celeberrimo Loukhoum, di cui tanto si è già detto. Oggi parlo di Hanae, che in giapponese dovrebbe significare "immagine di un fiore". Il nome stesso ci porta subito in Giappone. Siamo nei giardini di Kyoto, camminiamo tra le siepi fiorite, godendo del profumo e della bellezza della natura che ci circonda. Hanae si apre con una sinfonia di note agrumate tra cui spicca la Yuzu, agrume asiatico per eccellenza. Il cuore fiorito bianco, dolce e luminoso, riposa su un letto succoso e fruttato di bacche rosse e avvolgente grazie ai muschi. L'odore che ne deriva è quello di un floreale frizzante, candido e sofisticato. A mia memoria, non ricordo di aver mai sentito una fragranza simile altrove.



Hanae è un fiorito fruttato non banale. Non è un profumo urlato, è più un sussurro, una carezza elegante e lieve. La persistenza è ottima, la scia è delicata ma non anonima. È adatto a tutte le stagioni, ma si esprime al meglio durante la primavera, quando il suo cuore floreale risuona con l’ambiente circostante.

Nel 2020 sarei dovuta andare in Giappone in viaggio di nozze, ma il COVID si è messo di traverso. Grazie ad Hanae, possono essere lì ogni volta che voglio. 

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