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Parliamo di low cost. Si, perché non si può sempre parlare di nicchia ultra costosa o di vintage spesso introvabili. Anche i low cost hanno una loro dignità. Alcuni sono vecchie glorie decadute, altri piccole gemme della profumeria ai più sconosciute. Altri ancora si nascondono in mezzo al marasma di fragranze anonime di uno stesso brand e, se non si è abbastanza fortunati da beccarli, potreste passare oltre senza mai conoscerli. È andata proprio così con questo Moonlight Whisper di Zara. Ora, sapete quanti profumi al secondo sforna il brand; sapete anche cosa significa provare un profumo di Zara in negozio. Siete soverchiati dalla quantità di odori sprigionati dalle decine di profumi spruzzati dai clienti nel corner dedicato. Spesso non trovate nemmeno le mouillettes.



Per fortuna, il nome del profumo mi aveva attratto. Un nome evocativo che, lo dico chiaramente, non c'entra niente con la fragranza. Non c'è nessun sentore etereo qui: avete una fragranza che gioca sul trend dello scorso anno, il pistacchio, molto zuccherino, caramellato e vanigliato, con una sferzata bella imponente di cardamomo. È dolce, si, ma non asfissiante. Ha una sua dose di freschezza (al suo interno c'è anche peonia e una nota spumeggiante di bellini), forse perché l'idea è più quella di un gelato al pistacchio che di un dolcetto. Il profumo è infatti chiaramente ispirato a Yum Pistachio Gelato di Kayali con una sola differenza: dura decisamente di più. In ogni caso, è un profumo davvero ben fatto. E non sorprende, considerando che dietro c'è il naso di Jerome Epinette, quindi non uno qualsiasi. Sapete che io non amo i gourmand, ne ho pochissimi in collezione, che tiro fuori solo a dicembre in vista del Natale. Ma questo...lo indosserei anche in altri momenti dell'anno. Dategli una chance, se lo merita.

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