π³πππππ π π π³ππππππ: ππ πππππππ ππππππ ππππππππ
Dunque, ho una passione per il Dior Homme. Quel mix di iris, lavanda, cacao, cardamomo, mi fa perdere la testa. Se non l'ho ancora acquistato è solo per una stupidissima fissazione da collezionista, per cui una boccetta intitolata così stonerebbe nel mio armadio. Si, lo so, è stupidissima, ve l'avevo detto. Quando mi sono imbattuta in Living di Lalique, ho quindi subito drizzato le antenne. In molti lo affiancano, infatti, proprio al Dior Homme. Così l'ho preso al buio.
Io non capisco come mai questo profumo sia così poco conosciuto. Perché per me è splendido. Si apre con una sferzata di lavanda, che si evolve presto in un cuore legnoso di vetiver, leggermente speziato con pepe e noce moscata. All'inizio sembra quasi un fougere vecchio stile ma man mano che l'evoluzione procede il profumo si ammorbidisce sempre più, trasformandosi quasi in una crema corpo all'iris. Il sandalo e il cashmeran sicuramente corroborano questa sensazione di dolcezza confortevole che, nonostante il caldo, mi dura sulla pelle parecchie ore.
No, non Γ¨ il Dior Homme, questo lo posso dire con certezza. Ma grazie alla mia stupida fissazione ho scoperto una fragranza davvero interessante, che consiglio vivamente di cercare di sentire.
Ah, la boccetta comunque Γ¨ splendida, e nella mia collezione risuona benissimo.
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