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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

Casmir di Chopard: echi dal medioriente

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Comincio col dire che per me questa fragranza ha un valore affettivo, quindi la recensione potrebbe essere in parte non oggettiva. Avevo 19 anni quando scorazzavo, mano nella mano con la mia migliore amica dell'epoca, per le strade della mia città, ognuna con un auricolare infilato nell'orecchio, ascoltando insieme In Utero dei Nirvana. Il ricordo è nitido, così come cristallino è l'odore che percepisco arrivare dalla mia amica. Era quello di Mirra dei Tesori d'Oriente, noto dupe del Casmir di Chopard . All'epoca non avevamo un soldo e persino un profumo considerato low cost era per noi inaccessibile. Così ci si accontentava della copie, fatte anche abbastanza bene. Era il suo profumo, dicevo, e dopo poco diventò anche il mio.  Casmir di Chopard è una fragranza lanciata nel 1991, creata dal naso Michel Almairac. Già dalla boccetta, è chiaro che ci troviamo di fronte a un qualcosa che vuole richiamare l'oriente e le sue atmosfere. In apertura abbiamo un mix di fr...

Hanae di Keiko Mecheri: l'immagine di un fiore

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 Che brand Keiko Mecheri ! Puro stile giapponese in boccetta. Keiko e suo marito, co-fondatori del brand, decidono nel 1997 di portare, all'interno dei loro profumi, parte della cultura asiatica e del loro background da designer, creando fragranze raffinate ed eleganti, capaci comunque di ammaliare il gusto occidentale.  Non parlerò, per ora, del celeberrimo Loukhoum , di cui tanto si è già detto. Oggi parlo di Hanae , che in giapponese dovrebbe significare "immagine di un fiore". Il nome stesso ci porta subito in Giappone. Siamo nei giardini di Kyoto, camminiamo tra le siepi fiorite, godendo del profumo e della bellezza della natura che ci circonda. Hanae si apre con una sinfonia di note agrumate tra cui spicca la Yuzu , agrume asiatico per eccellenza. Il cuore fiorito bianco, dolce e luminoso, riposa su un letto succoso e fruttato di bacche rosse e avvolgente grazie ai muschi. L'odore che ne deriva è quello di un floreale frizzante, candido e sofisticato. A mia mem...
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  Noa di Cacharel: perla low cost Possibile che il naso creatore di una bomba a mano armata come Angel di Mugler sia stato capace di realizzare un profumo come Noa di Cacharel? Possibile, eccome. È la magia dell'arte profumiera, ragazzi.  Lanciato nel 1998, Noa si presentava chiaramente, sin dalla pubblicità che compariva in TV o sui giornali, per quello che era: un floreale muschiato, etereo e quasi trasparente. La boccetta, davvero elegante, con la caratteristica perlina libera di fluttuare all'interno del jus cristallino, rappresenta appieno la natura della fragranza. L'apertura è fresca e tersa, grazie alle note verdi, al muschio bianco e a fiori come la peonia e la fresia . Il tutto con un lieve accordo fruttato donato dalla pesca e dalla prugna. Il cuore è un tripudio floreale candido: si fanno stada il giglio, il mughetto , il gelsomino qui assolutamente non voluttuoso ma appena sbocciato. Arrivati a questo punto si potrebbe parlare del classico profumo di pulito...
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  Flower di Kenzo: il profumo del conforto  Vivo al sud Italia e non è per nulla infrequente imbattersi, anche percorrendo le strade più urbanizzate, tra una mattonella sconnessa e una colata di asfalto, in un papavero . Rosolaccio, il nome un po' sgraziato che hanno pensato di dargli. Fosse stato scoperto in tempi più moderni, probabilmente il termine più adeguato per descriverlo sarebbe stato, scommetto, "resiliente".  Kenzo aveva pensato di riservargli un tributo già più di vent'anni fa: è, infatti, proprio al papavero che è ispirata la sua iconica fragranza, il " Flower ". Inno alla bellezza della natura urbana, il profumo vuole presentarsi come baluardo di poesia e delicatezza in mezzo al cemento della vita frenetica quotidiana. La fragranza si apre vibrante, con note di testa di ribes nero, biancospino e mandarino. Ma subito esplode la morbidezza floreale del cuore del profumo, con il duo rosa bulgara e, soprattutto, violetta , che dona un tono talcat...
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 Lavandula di Penhaligon's: ode alla lavanda Ho sentito parlare di Lavandula di Penhaligon’s per la prima volta dalla dolcissima e super-competente Alessia di Polvere di Viole . La sua descrizione così poetica e sognante di questo profumo aveva subito catturato la mia attenzione. Inoltre, la mia altra grande passione – la botanica – mi spinge continuamente a ricercare nei profumi la manifestazione eterea della bellezza anatomica delle mie piante preferite. E la lavanda, ça va sans dire, è una di queste. Nato nel 2002, questo profumo incarna appieno la classe del brand britannico Penhaligon's, celebre per la sua maestria nell'artigianato profumiero e nella creazione di fragranze uniche e sofisticate. L'apertura di Lavandula è una vera esplosione di freschezza aromatica e verde, grazie alla combinazione del basilico e del pepe nero , che bilanciano il carattere naturalmente floreale e dolce della lavanda . La salvia contribuisce a “sgrassare” il tutto, con il suo pr...
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Memoire d'une Odeur: l'effluvio di un ricordo Diventa sempre più difficile trovare, nella profumeria tradizionale, qualcosa o qualcuno che rompa gli schemi, che provi a proporre fragranze innovative, che si prenda il rischio di osare e offrire esperienze olfattive non banali. Ma, per fortuna, ogni regola ha sempre le sue eccezioni.  Memoire d'une Odeur di Gucci è un profumo che sfida le convenzioni tradizionali delle fragranze, presentandosi come universale e senza genere. Partiamo dalla boccetta, per me splendida: un prisma verde dall'estetica vintage, ispirato al Gucci Nobile anni '90. Ma veniamo alla fragranza, in cui tutta la genialità di Alberto Morillas si dipana liberamente, confermandolo come tra i nasi più completi e innovativi dei nostri tempi. In apertura abbiamo subito una nota non convenzionale di camomilla romana associatata alla mandorla amara: entrambe conferiscono subito un aroma erbaceo, aromatico, polveroso e dolce alla fragranza che richiama a...
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Honour di Amouage: opera classica per la donna moderna Honour di Amouage mi aveva attratto per due motivi: il primo è stata la bella recensione di Verde sirena su YouTube. La seconda, il mio amore smisurato, anche dal punto di vista botanico, per la gardenia (amore evidentemente non corrisposto, visto che i miei tentativi di farla crescere sul balcone sono miseramente falliti.. okay gardenia, continuerò a possederti solo nei miei profumi).  Honour è ispirato all'opera di Puccini Madame Butterfly, in particolare all'amore dagli esiti tragici tra Madame Butterfly e l’ufficiale Pinkerton. Ogni nota di questo meraviglioso floreale bianco vuole rappresentare una sfaccettatura del sentimento provato dalla Madame, compreso il dolore derivato dalle speranze tradite e dalla vergogna provati dalla giovane geisha. Il profumo si apre subito con il duetto gardenia -tuberosa che rimane però un po' speziato e amarognolo grazie alla presenza del pepe e del rabarbaro in apertura. La sensa...